siapama |
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| Buongiorno ragazzi, se qualcuno di voi ha letto l'articolo 31 del giornale altrascienza da pag.25 alla 37 c'è una soluzione brillante per creare un moto unidirezionale. Ma osservando il simbolo dell'i ching ho intuito una cosa particolare. Osservando il simbolo si vede che esso è composto da otto trapezi con un tondino in mezzo, ovvero otto calamite al neodimio trapezoidali assiali assemblate tutte con lo stesso polo rivolto al centro formando un'ottagono con il foro in mezzo, in modo che il tondino assiale che andrà in mezzo rimanga sospeso... ovvio che gli ottagoni devono essere due e l'uno l'opposto dell'altro in modo che il tondino rimane sospeso, uno avraà l'interno nord l'altro al rovescio avrà l'interno sud, in modo che il tondino che dev'essere di egual forza dovrà sentirsi respinto al centro da tutte e due gli ottagoni. Il tutto bloccato lateralmente da due quadri o tondi di neodimio che non permettono al tondino di oscillate lateralmente. Dovrebbe essere una bella formula per l'attrito zero. Purtroppo non ho ne mezzi economici e ne persone che mi possono aiutare nell'elettronica per costruire come manuale altrascienza n.31 dice applicando anche questa mia intuzione. Perchè penso che se dovessi installare nel centro dei dischi che dovrebbero essere due interni e due esterni, le relative bobine di rame interne ovvero 6 di faccia l'una all'altra in corrispondenza di mezzo tra il perno e la strisciata di calamite e piatti di ferro e nei dischi esterni le relative bobine da statore che raccolgono la corrente, si dovrebbe avere uno moto senza attrito ed energia a go-go, per chiarimenti fate riferimento a quel manuale che è molto chiaro... più di me, alla fine bisogna aggiungere solo l'incastro che serve ad installare le calamite trapezoidali e il tondino, penso sia meglio fare tutto in plastica per evitare interferenze ed eccessivo perso che deve rimanere solo sui bordi delle ruote, per sfruttare l'effetto volano.
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