Elettrolisi dell'urina con elettrodi di platino, meglio dell'HHO

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view post Posted on 21/2/2015, 20:03     +1   -1
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Sono certo di non sapere
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Ho trovato questo post su un altro forum e lo riporto perchè molto interessante:

L'inefficienza dei motori HHO è la difficile scissione delle molecole se non si usa un elettrolita a veicolare più facilmente gli elettroni nella soluzione.
Per qualche misteriosa ragione, l'elettrolita più usato è il cloruro di sodio, che produce oltre ad idrogeno e ossigeno anche cloro e nella soluzione ipoclorito di sodio (candeggina).
Sarebbe più conveniente utilizzare come elettrolita l'idrossido di sodio, che garantisce un maggior apporto di idrogeno e ossigeno, o meglio ancora acqua altamente minerale, poiché contiene ioni liberi.
Ma comunque la reazione non sarebbe ottimale.

Qui la mia proposta:
L'urea contiene 4 atomi di idrogeno, uniti al carbonio da legami debolissimi.
L'urina inoltre è la miglior soluzione elettrolitica disponibile, poiché non contiene intermediari ma ioni liberi aumentando così la conduttività elettrica.
Una soluzione in peso di 1 kg di urina per 100 gr di idrossido di sodio e 20 grammi di idrossido di potassio dovrebbe garantire il 400% di efficienza in più rispetto alle classiche celle elettrolitiche HHO.
Il palladio inoltre è un ottimo catalizzatore, incorruttibile a simili condizioni e velocizza la scomposizione degli atomi di idrogeno.

SVANTAGGI:
Il calore sviluppato raggiunge i 300°C.

VANTAGGI:
Fino al 400% in più di efficienza rispetto alle celle HHO.
Reazione velocizzata dal palladio che funge da catalizzatore inerte.
Gli elettrodi non dovranno mai essere rimpiazzati.
Alta produzione di idrogeno.
L'urina è di facile reperibilità come gli idrossidi.
La cella si può pulire molto più facilmente che quelle basate su soluzione elettrolitica a base di acqua e cloruro di sodio.

Queste sono le mie deduzioni, ho anche fatto alcuni test in proposito, con grande successo.
Sarò sincero, non uso le celle elettrolitiche per l'auto ma per produrre una fiamma con calore sufficiente a sciogliere certi metalli, ed ho notato che le temperature più elevate si producevano con la soluzione sopra descritta.
Inoltre ho notato che con il palladio come catalizzatore le reazioni avvenivano molto più velocemente.
In 20 minuti ho gonfiato un palloncino di 6 lt di idrogeno con questo metodo, mentre di soli 2 lt con HHO a soluzione salina altamente concentrata.
Dalla combustione del gas, ad analisi spettrografica, ho notato che nella cella HHO altamente salinizzata producevo anche evidenti quantità di cloro (tossico per l'ambiente, corrosivo per i vostri motori, pericoloso per voi stessi).
Mentre con urina e idrossidi di sodio e potassio, un mio amico del CNR ha detto che per il 93% il gas prodotto era idrogeno.

Dimenticavo, corrente utilizzata 24V dc 1.878 Amp.


Immagino già le case del futuro con sanitari separati per pipì e popò,
l'orinatoio unico per maschi e femmine,
e questo semplice impianto per l'autoproduzione energetica:

 
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giamps
view post Posted on 22/2/2015, 11:31     +1   -1




Grande idea.

Non sono certo però che il palladio resista all'infinito.

Già in molti stanno studiando questa opportunità dell'urina.

scusami , dimenticavo...
i 300 gradi non sono mica poi così male, possono essere recuperati per vari usi.
 
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Roby25
view post Posted on 24/2/2015, 12:32     +1   -1




Ad esempio per un generatore a vapore che vada a sostenere la batteria dell'auto?
 
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view post Posted on 25/2/2015, 17:56     +1   -1
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