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Elettrodi ad amalgama Fra le proprietà del mercurio c'è quella di potersi mescolare facilmente ad altri metalli formando le cosiddette amalgame. Esse non sono altro che speciali leghe formate da mercurio e metalli fra cui zinco, oro, argento, ecc., esclusi ferro nichel e cobalto. A seconda della percentuale di mercurio in tali leghe, l'amalgama può essere liquida o solida. Se si pone in una provetta del mercurio e si scalda fortemente sopra una fiamma e si lasciano cadere frammenti di stagno, quest'ultimo si scioglie immediatamente a contatto col mercurio, Con il raffreddamento si può ottenere una massa liquida, pastosa o solida a seconda delle proporzioni fra stagno e mercurio. Questo procedimento si può usare per formare gli elettrodi ad amalgama di piombo ideati da Langmuir per produrre idrogeno monoatomico con l'elettrolisi dell'acqua. Per vedere se si è formato effettivamente idrogeno monoatomico, basta esporre il gas prodotto all'elettrodo a un filamento di tungsteno, tipo quello delle lampadine a incandescenza, che dovrebbe diventare incandescente. Fare comunque molta attenzione a non produrre vapori di mercurio che sono dannosi.
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