Replica Perendev motor

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view post Posted on 30/1/2010, 17:20     +1   -1
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Sono certo di non sapere
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Konqueros
view post Posted on 10/2/2010, 22:01     +1   -1




Ok, ho visto il sito e i video e sono perplesso...
Io, come sai, devo trovare modo di costruire un perendev semplificato, oppure in scala. Attendo analisi matematica da [davyp] e personalmente appena metto le mani sullo stendipanni a soffietto che ho in cantina, lo smonto e provo ad assemblare un sensore meccanico per fare in modo di capire il PASSO tra i moduli magnetici.

Oppure si perde tempo, visto che il perendev è a sfasamento su tre livelli... Perché nessuno prova ad assemblarlo così, prendendo i diagrammi di sfasamento dal solito documento guida che ho postato qui: www.energeticambiente.it/attachment...-le-moteur-.pdf

Mah, è un "perendev semplificato" come si fa ? :unsure:
Occorre realizzarlo "in arte povera" (risparmiando assai)
dato che occorre verificare la rotazione e la capacità di generazione di energia...
Ma non è detto che certe macchine possano essere riprodotte in scala e in semplificazione...
Comunque se il mio angioletto mi assisterà io proverò col cartone e tanta "intelligenza + precisione"
e saprò dire cosa ne deriva... Ma che bello sarebbe poi progettare una replica in scala 1:1 ...

Qualcuno mi può aiutare a delineare la storia - vera - di questo progetto che è tra i più intriganti ?
 
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Konqueros
view post Posted on 14/2/2010, 22:06     +1   -1




14/2/2010, 22:06
Ho risolto come fare il "perendev semplificato" e questa settimana provo a formare il primo livello.
Sarà emozionante....

(Invece non ho calcolato bene le distanze! inoltre il cartone si è scassato...)

Praticamente procedo troppo in economia, ma non mi arrendo: dunque il perendev ha la sua geometria a girante come sappiamo... (questo non è il documento didattico).

Per fare a meno (e volentieri) di forare e tornire, basta avere sottomano qualche base d'appoggio circolare sulla quale disegnare le giuste geometrie e cerchi di distanza per collimare l'appoggio dei magneti...

Ci capiamo? Vanno appoggiati "planarmente", come se fossero forati, ad esempio - schematicamente così:

\ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ e via via, in 3 cerchi... (la distanza o "passo" è da ricercare bene...)

Queste diagonali rappresentano i magneti posti a girante come vuole il perendev.

Ora io cercherò di porre in guide di alluminio, e via via con altri materiali... i magneti, tenendo lo schema originale e poi variarlo se occorre...

Inoltre "mai più" appoggiare solamente il sistema di magneti, soprattutto la parte rotore, ma cercare di fare un wafer bene irrobustito ma facile da aprire per modificare la composizione. Per cui non è come preparare una composizione da "fissare nella resina", ma piuttosto ideare un sistema a "wafer" che sia realizzabile come una "scatola di cioccolatini" (ri-chiudibile).

Inoltre la replica di un perendev non è cosa facile...

Pensiamo per un momento che rotore e statore devono essere resi indipendenti eppure concentrici alla perfezione... per questo motivo occorre pensare al come costruire la "gabbia" sulla quale fissare le parti statore e rotore... L'idea che in prospetto occorre formare una [ X ] e scopiazzare il gia fatto di Brady, Bedini
e altri, e spendere meno possibile...

Appunto, sperimentare inizialmente ad un solo livello (come nel filmato dato per iniziare questa discussione)
poi preparare la gabbia giusta in relazione a quanto lammacchina di prova rende...

Ovviamente, se il perendev è un modello a sfasamento a 3 livelli, su uno solo occorre inventare qualcosa...
Ed è per questo che avere modo di discutere qui sarebbe bello e renderebbe a finire prima la ricerca.

Sto notando che la passione per queste macchine magnetiche a puri magneti permanenti è ad un punto di stallo preoccupante... forse una sconfitta prima di lottare oppure la lotta per la conquista di questa ed altre verità riprenderà tra un po' di tempo...

La mia attività ha pochi mesi, e so di essere in ritardo di almeno un paio di anni...

Beh, chi vivrà vedrà... E se anchio mi "stuferò da morire" almeno penso di avere provato a comunicare...

Prima ho fatto ricerca a spazzolare siti e forum (come visitor senza account)
ma è servita a pochissimo... Bah! Ho solo "qualche manciata di informazione al top" da provare col mio laboratorio di studio... Imparare poi l'uso del femm, working model, eccetera, e forse cercare di fare matematica (fare iterare qualche ciclo col Matlab oppure il C++) per cui da solo finisco oltre questo secolo, oppure tra qualche settimana se riposo poco per via del cercare e ricercare.

E poi la ridondanza della scienza di confine mi spaventa: ma quanti progetti...


Edited by Konqueros - 24/3/2010, 23:58
 
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Konqueros
view post Posted on 17/4/2010, 12:36     +1   -1




Se non si trova collaborazione con qualche utente appassionato, io da solo riprenderò molto avanti nel tempo... Questo fatto mi preoccupa, ma la biologia umana prevede di sgobbare tutti i giorni per qualcosa di più basilare, e lasciare il magnetostudio a quando c'è pace. Comunque i fondamenti, le tattiche e le congetture li ho dati sino a stufare... Però il ricercatore non deve fermarsi, e quindi faccio sempre girare il PC per il download dell'informazione; falsa o vera deve pensarci la ricerca personale, meglio se condivisa...
 
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gabribe
view post Posted on 20/4/2010, 22:24     +1   -1




Ciao Konqueros,

ho letto dei tuoi tentativi con questo tipo di motore e come me noto che da un grosso interesse iniziale via via va scemando...
La mia domanda principale e' questa:
In rete ho trovato molto materiale su questo argomento e mi ha sempre molto affascinato, il mio progetto prevedeva di abbinarlo a una forma di energia rinnovabile tipo solare o eolico per creare un piccolo motore che riuscisse a sostenere i consumi di un abitazione o di un veicolo moto o auto che fosse.
Ho notato che tutte le discussioni si interrompono circa al 2006-07 e cio mi fa pensare che questo tipo di motore sia poco realizzabile...
Quindi penso che se tu hai cominciato la progettazione vorrei chiederti se hai delle basi ragionevolmente sicure su cui partire?
Evito di soffermarmi al commento dei vari video su youtube, hai mai sentito o sei mai venuto a conoscenza di qualche motore effettivamente funzionante?
Ho notato che il sito perendev=power e' down e cio' alimenta i miei dubbi.
Mi piacerebbe sentire le tue opinioni
 
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Konqueros
view post Posted on 17/5/2010, 14:48     +1   -1




Allora, le "basi ragionevolmente sicure su cui partire" sono nelle nostre menti e nella nostra manualità.

Le informazioni reperite dove si vuole sono importantissime...
ma vanno ovviamente revisionate nel corso del tempo... e ce ne vuole assai...

Notare che:

1) La mente umana è suscettibile alle passioni, anche senza fondamenti nella realtà
e a certi livelli occorre avere molta pazienza e determinazione...

2) TUTTA la "seria ricerca" (o la "serie di burle") sono TUTTORA presenti e pure ridondanti...

3) In TUTTI i forum della "free energy" vige la "stagnazione"...
per via che paradossalmente non si riesce a comunicare
pur avendo un incredibile libertà di realizzare ciò...

4) la REALTA' è difficile... l'immediata realizzazione è un ideale...
ma il perseguire un'idea è fattibile...
e pure "l'andare a riscoprire l'acqua calda" è anche didatticamente importantissimo...
per cui il miglioramento di tutte le "macchine strane" prevede che poi con poca energia in più si riesca a finalizzare il rendimento ricercato, oppure la "scoperta del come fare finalmente" oppure il capire i limiti di questa parte di "scienza di confine" e quindi essere contenti di avere partecipato senza vincere.

Io non ho ancora NOVE mesi di attività... a livello di pensieri sono quasi "al top", mentre a livello di realizzazione pratica (autocostruzione) sono a fare molta fatica... sono alla ricerca dello sfasamento ad un solo livello e quindi all'attivare quella ipotesi di moto che ho chiamato "campo armonico" (riferito al campo magnetico permanente complessivo prodotto tramite il porre una esatta e funzionale interazione magnetica particolare...) ciò è sostanziale, ma pure molto difficile... se pensiamo di conquistare con la sola armonia di porre i magneti in posizioni funzionali... e quindi vince solo chi prosegue da solo oppure in squadra, e qui si potrebbe...

Hanno detto che non è più possibile fare ricerca come in passato... non è del tutto vero...

Per questi "motori magnetici" e pure le "macchine perendev" è tutto da verificare passo a passo, ponendo una ascesa alla consapevolezza programmata tramite l'avvicinamento alla costruzione prima di macchine semplificate per il moto lineare e poi rotatorio, quindi evitare l'ostinazione di un solo livello e passare subito a tre, tramite una geometria semplicissima e realizzazione pure semplice, a patto di dare energia a una sola macchina strana alla volta...

Concludo: per il perendev di Michael J. Brady... boh... ma di certo lui ha rovinato se stesso !
per quello da replicare il file guida è in francese ed è bellissimo... ed ora lo allego pure qui...

Ma attenzione: non si deve spendere soldi per cose che poi possono NON FUNZIONARE !

Viceversa occorre tentare di replicarle in economia, ma non è detto che si possa fare in tutti i casi la replica in scala e semplificata...

Quindi se non si proverà bene... rimarranno tutti questi problemi irrisolti e pure indimostrabili...

Perciò, il famoso schema del perendev.1 lo vado ancora a rivedere,
e se posso risolvo il come fare a realizzare un tre livelli sperimentale (solo per la ricerca dello sfasamento...)

Su un livello solo, sono sempre a rivedere la macchina di studio [ discorotor.3 ] sulla quale ho posizionato 6 statori e 3 rotori (insufficienti, ma servono a testare il sistema meccanico...) poi applico due moduli in più e vedo cosa accade... cioè esperimento, e provo a variare la geometria (distanze, rotazioni, inclinazioni...) praticamente, per me è sempre un cercare l'esistenza di un campo di forze magnetiche permanenti che favorisce il moto... ancora non riesco a metterlo in pratica, per via che procedo da solo, e quindi sforo le scadenze che mi sono posto... inoltre faccio troppi errori di asseblaggio... ma sicuramente devo capire presto, e quindi prima o poi io qualcosa trovo e poi lo comunico dappertutto...

Le soluzioni per capire sono direttamente proporzionali alla nostra intelligenza, e poco o niente utili per la informazione reperibile sui siti e forum, anche se sono sostanziali per la nostra fase di progettazione...

Dunque: se ci mettiamo a fare quello che ti pare, prima mettiamoci d'accordo di usare una serie di stessi tipi di magneti; poi costruiamo macchine di studio simili e discutiamo sui problemi da risolvere...

Quello che è sostanziale (e rimane a ridere della nostra ignoranza) è appunto il come "fare superare con slancio" la serie di "pozzi" che smorzano il moto della parte rotore... sia essa lineare o rotatoria... con le dita si avverte che c'è poco da porre in gioco, ma è un'illusione... se non tocchiamo la macchina di prove questa sta ferma e pure fissa! e quindi ci fa pensare al come fare a migliorare il tutto...

Il moto magnetico è FALSO? Certamente quello che pone parte attiva una interazione "errata".

Per fare certezza del vero e del falso occorre avere a disposizione almeno due macchine di prove, ma oramai penso che ce ne vogliono tre (compresa una tre livelli).
 
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Konqueros
view post Posted on 17/5/2010, 15:11     +1   -1




Ecco il file di guida per la fase di prototipizzazione, che io ritengo da fare solo se si hanno certezze... prima è meglio tentare circa come ho descritto... con tanti errori da sistemare in economia, scambio di informazioni via forum e semplificando al massimo... posto solo la prima parte, il resto in seguito, oppure cercatelo nel web... ripeto sino a "sgolarmi"... prima lo studio dell'interazione magnetica, poi tramite un progetto semplificato (meglio se avviato in comunità...) e quindi il fare i prototipi liberamente e per fatti propri...

Download attachment
Pages_from_Perendev_01__essai_sur_le_moteur__A.pdf ( Number of downloads: 670 )

 
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Konqueros
view post Posted on 18/5/2010, 12:31     +1   -1




Per la parte didattica importantissima, sono sicuro che occorre dotare le macchine di studio (le quali non sono assolutamente le macchine di progetto per l'energia alternativa) di un ultimo grado di libertà, per ora evitato di comunicare da tutte le fonti (a meno che non ho notato)... Il grado di libertà aggiuntivo molto importante è lo SHIFT (scostamento) ed è diverso dagli altri... In pratica di progettazione cercate di formare un intervallo di scanalatura (un segmento) dove il "modulo" (il magnete permanente ed anche il suo accessorio, che lo tiene vincolato e dotato di gradi di libertà di rotazione ed inclinazione) POSSA SCOSTARSI... Non penso sia dovuto il disegno, ma se lo fosse, richiedetelo.

Un pensierino utile a sapersi: NIENTE, nulla e nessuno mi ha condotto su questa realizzazione mentale...

Allora? BEH, è solo FACENDO PRATICA, e pure sbagliando molte volte, che alla vine riusciamo a conquistare...
Io non sono "meccanico" di impostazione scolastica, e quindi ci sono arrivato lentamente, ed anche fortuitamente, smontando per rottamazione un videoregistratore anno 1990-2000 veramente con meccanica tremendamente complessa e DENSA... E vedete come è facile comunicare queste cose molto utili per tutti...

Sono particolari importanti, per condurre TUTTI coloro che desiderano autocostruire, alla conquista...

Quindi non pensate che la ricerca sui "motori magnetici" (PMG, Permanent Magnetic Generators)
sia finita in un paio di anni di bolla d'eccitazione sul perendev,
e nemmeno su tutti gli altri modelli, favorevoli ad essere RI-ottimizzati e RI-prototipizzati...

E non pensate pure assolutamente che sia colpa dei soliti "detrattori" (scettici) che arrogantemente continueranno a dire "...smettetela..." e quindi cercheranno di deluderci sempre.

Io penso che a questo livello di coscienza, ora si possa addirittura prendere il laboratorio di studio e modificarlo immediatamente, nonché pensare a un modello nuovo, finalmente dotato di TUTTO ciò che occorre per esperimentare... è meglio farselo prima in legno compensato...

Allego ora la seconta parte (2 di 4) sul file guida del perendev, che è più importante di tutto il ciarpame che ora gira, per via che uno dei collaboratori di questo costoso PMG ha rovinato la SUA vita mediante truffa di commercio (che ha trovato molti babbei che hanno aderito... mentre io da circa un anno sto a dire di "ridere del sito..." e invece "cercare di replicare mediante il discutere e provare passo a passo"...)

Forza ragazzi, ed anche anziani: formiamo un team, puntiamo ad un progetto comune e cerchiamo di realizzarlo in estrema economia... se possibile, e come lo sia, ora dobbiamo davvero dircelo...

Konqueros (Molto Obligado)

Download attachment
Pages_from_Perendev_01__essai_sur_le_moteur__B.pdf ( Number of downloads: 291 )

 
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Emilio Della Mea
view post Posted on 15/10/2010, 11:46     +1   -1




io sono uno studente di ingegneria navale, ho appena le nozioni per iniziare a comprendere il funzionamento della macchina, ma sono molto interessato a capire se questa cosa funziona!

A livello teorico si presenta una contraddizzione sui principi fondamentali della fisica... l'energia che questo motore magnetico genera da dove nasce? che cosa la genera?

Come procedono le ricerche? sei riuscito a costruire un modello funzionante?

Ho scricato il file su cui basi molte delle tue sperimentazioni, devo trovare qualcuno per tradurlo, tu lo hai già fatto tradurre o lo consulti in francese? se lo hai già tradotto riesci a caricare il file in ita?

 
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Konqueros
view post Posted on 16/10/2010, 21:31     +1   -1




Ciao, comprendo le tue osservazioni. Non perdere il tuo tempo con i magneti permanenti, dato che non recano funzionamenti immediati, e forse mai.

Appena sarò in grado di formare una "ottima macchina di ricerca a più livelli" (prima la realizzerò e dopo la pubblicherò) affronterò la stesura finalmente robusta e "modellabile" (...occorre avvicinare ed allontanare a piacimento livelli e parti magnetiche... come per gli esperimenti scientifici classici...) e fare un sacco di prove per individuare le migliori posizioni...

Inoltre, ovviamente ci sono da vagliare le fonti, traducendole e poi sistemandole privatamente, e quindi discusse...

In questo periodo ho scaricato informazioni teoriche, cioè libri in pdf di ricercatori "al confine ed anche oltre" la scienza classica contemporanea.

Scusami ma sto compiendo il primo anno di ricerche, non eseguite tutti i giorni e nemmeno - in media - "una a settimana" per quanto riguarda proprio la costruzione e le prove.

Rimango comunque CONVINTO di quello che chiamo "campo armonico" cioè il risultato di usare certi tipi di magneti permanenti e metterli in certe posizioni di vicinanza, polarità ed inclinazione... tali che il moto è favorito... ma ovviamente per COMPIERLO occorre la preparazione - ripeto - di una macchina scientifica adeguata al frutto della ricerca personale... e quindi qualora si ricerca da soli ancora di più c'è l'incertezza dei risultati... che a me piace e quindi prima o poi riuscirò.
 
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9 replies since 30/1/2010, 17:20   2323 views
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