Turtur motor

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view post Posted on 9/2/2011, 19:00     +1   -1
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Sono certo di non sapere
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marcosnt66
view post Posted on 4/3/2011, 15:41     +1   -1




Buongiorno. Qualcuno ha provato a controllare/verificare le equazioni di Turtur o a costruire qualcosa ? Se a qualcuno interessa potrei allegare un foglio EXCEL che replica i calcoli di TurTur.
 
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stranger
view post Posted on 8/3/2011, 11:09     +1   -1




Adesso lo schema mostrato nel messaggio di apertura è obsoleto, perché lo stesso Turtur ha detto che non conviene usare cariche elettriche, bensi magneti.

Egli sostiene che come principio fisico va bene usare sia la forza elettrica che forza magnetica, rispettivamente armature di un condensatore ed elettromagneti.

Ma da punto di vista pratico, per ottenere una certa forza X espressa in newton mediante cariche elettriche, servono MEGAvolt.
Invece per ottenere la medesima forza x espressa in newton mediante elettromagneti, bastano piccoli avvolgimenti con pochi ampere.

Infatti i banali motori elettrici che vendono in commercio, sono tutti basati su elettromagneti e non sono basatu su cariche elettriche, se lo fossero, ci vorrebbero i MEGAVOLT per avere una piccola potenza, e nel caso dei motori dei treni, servirebbero i GIGAVOLT.

 
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marcosnt66
view post Posted on 8/3/2011, 12:12     +1   -1




Buongiorno Stranger. Non ho capito se il commento è rivolto a me in tal caso sto chiedendo informazioni in merito al motore a magnete permanente da 1KW 12000rpm di cui si tratta nell'articolo recentemente pubblicato da Turtur. In particolare il "mio" problema è realizzare una meccanica fai da te abbastanza efficiente da consentirmi di sviluppare le velocità di rotazione necessarie all'innesco dell'effetto self-running che si dovrebbe vedere con velocità uguali o superiori a 100 giri al secondo (circa 6000rpm). L'innesco lo farei con un bedini energizer di adeguata potenza/tensione (quello ce ho costruito dovrebbe bastare). Avrei anche alcuni dubbi in merito all'algoritmo usato da Turtur per risolvere le equazioni differenziali del sistema. Purtroppo il prof. non risponde alle mail perchè subissato di richieste e le mie conoscenze sono ormai datate ; ci vorrebbe qualcuno che sta preprando l'esame di fisica II o qualcosa del genere. Forse in questo forum qualcuno che sta facendo qualche cosa in merito ed è interessato ad uno scambio di idee. Saluti, Marcos.
 
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stranger
view post Posted on 8/3/2011, 18:05     +1   -1




CITAZIONE (marcosnt66 @ 4/3/2011, 15:41) 
Buongiorno. Qualcuno ha provato a controllare/verificare le equazioni di Turtur o a costruire qualcosa ? Se a qualcuno interessa potrei allegare un foglio EXCEL che replica i calcoli di TurTur.

Piuttosto che il foglio EXCEL. suggerisco la seguente applicazione.
www.gencodex.com\turtur_it.zip

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Per quanto riguarda Bedini, ti suggerisco di lasciare perdere Bedini perché Turtur non parla di Bedini.

O fai Turtur, o fai Bedini.

Se cerchi di fare tutte e 2 contemporaneamente, finisce che fai male ambedue.

Ma forse non ho capito bene il tuo ultimo messaggio.
Vuoi servirti di Bedini per avviare l'oscillazione della molla ?

Ma non sarebbe meglio usare un banale generatore di segnali ?
Il quale non ha problemi di velocità ?
 
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marcosnt66
view post Posted on 9/3/2011, 08:44     +1   -1




Buongiorno a te Stranger. Ho visto l'applicazione di turtur.zip e ti ringrazio. Il Bedini l'ho già fatto e l'ho anche utilizzato con successo per fare le prime prove: il fatto è che la meccanica del Turtur deve essere di tutto rispetto perchè se il sistema innesca passa dai 6000rpm (100rps) a 1200 rad/sec ossia circa 12000rpm. Il Bedini ha il solo scopo di fare partire la rotazione poi si spegne - non sono riuscito a lanciare il sistema agli rpm necessari per collasso della meccanica. Il generatore di segnale andrebbe usato sul circuito della bobina -> và predisposta una elettronica di potenza ( correnti fino a 20A e tensioni di alcune centinaia di volts) che al momento non ho. Il problema della velocità ci sarà comunque perché a regime sarà la rotazione del magnete a causare la reazione della bobina che a sua volta manterrà la rotazione del magnete etc.etc. (autoinnesco). Questa è la mia idea - ovviamente sono aperto alla discussione ed a consigli. Il problema meccanico da risolvere è quello di una trasmissione in grado di mantenere il magnete in regime di rotazione senza perturbare il campo magnetico come ad esempio un cuscinetto ceramico o meccanismo equivalente alla portata di tasca e manualità di un appassionato di bricolage (strumentazione/budget limitati). Colgo l'occasione per rilanciare l'appello ad altri autocostruttori del forum.
Saluti, Marcos
 
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5 replies since 9/2/2011, 19:00   231 views
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