Confutare la chimica è semplice!

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view post Posted on 1/9/2012, 14:10     +1   -1

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Sui banchi di scuola ci è stato insegnato che la chimica è una scienza rigorosa e senza sorprese. Anzi: la chimica è la scienza più prevedibile, con le sue leggi costanti ed immutabili, le proporzioni ed i legami atomici che sono alla base stessa della materia e che, quindi, non ammettono il minimo arbitrio.
Non solo.
La chimica moderna è strutturata secondo teorie verificate, codificate in leggi ed equazioni che rappresentano, per così dire, la "carta fondamentale" dell'esistenza.
Non può accadere che una reazione chimica abbia esiti diversi in diversi tempi. Se si scalda una miscela di bromuro di sodio, perossido di manganese e acido solforico si otterrà, sempre ed in ogni condizione, solfato di manganese, solfato di sodio, acqua e bromo, secondo l'equazione:
Mn O2 + Na Br + 2 SO4 H2 = SO4 Mn + SO4 Na2 + Br2 + 2 H2O

Ancora: una legge .forse la fondamentale, della chimica è quella che nega la possibilità della tramutazione della materia. In altre parole: in tutte le operazioni chimiche, io non produrrò mai nulla che prima non fosse già presente negli elementi usati per l'esperimento.
Ma vi sono fatti che gli stessi chimici hanno osservato e che le loro leggi non sanno spiegare.
Prendete del solfidrato di ammoniaca: per precipitare lo zolfo senza sviluppo gassoso di idrogeno solforato,impiegare l'acido ossalico comune in dissoluzione; aggiungendo goccia a goccia al fine di evitare la reazione acida.
Lo zolfo precipitato pesa sempre dal 10 al 15% in piùdello zolfo contenuto allo stato primitivo nel solfidrato di ammoniaca.Da dove viene questo zolfo in eccedenza?
Prendere olio d'oliva purissimo e del rame rosso prfirizzato(polvere di bronzo);mettere 10 grammi di questo rame in un matraccio a fondo piatto e versarvi 70 grammi di quell'olio. Chiudere ermeticamente il contenitore esporlo al sole e agitare ogni giorno. Il rame si dissolve, originando un liquore verde, l'oleato di rame. Se si vuole recuperare il rame allo stato metallico, il metodo più semplice sarà di solidificare in resina l'oleato di rame e di metterlo poi in fusione.
All'analisi chimica, esso rivela del rame e del nickel.
Da dove viene questo nickel??

Prendete un boccale di vetro con larga apertura munito di un tappo pure di vetro ed una capsula dalla capacità di 20-25 centimetri cubi.
Mettere nella capsula 10 centimetri cubi d'acqua distillata e 4.7 mg di acido solforico SO3 ( quantità sufficiente per saturizzare 20 mg di ammoniaca AzO3).
Introdurre la capsula col suo contenuto nel boccale e chiuderlo ermeticamente. Esporre il tutto a insolazione regolare per 15 giorni, nel mese in cui il sole si eleva nel punto più alto dell'eclittica.
Riporre l'apparato alla sera; esso non deve essere mai esposto al sole dell'alba. Dopo questo periodo, estrarre la capsula e metterla sotto una campana in una camera nera e disseccare il contenuto con acido solforico. Fatto questo, si troverà attorno le pareti interne della capsula una corona di solfato d'ammoniaca cristallizzato AzH4 O SO3, e al fondo della capsula vi saranno delle piccole sfere liquide di colore rosso scuro (AzO4). Queste sfere hanno un peso di 26 mg ed il solfato d'ammoniaca pesa 79 mg. Totale: 105 mg.
I 79 mg di solfato d'ammoniacca contengono 16.7 mg d'azoto e i 26 mg d'acido ipoazotico ne contengono 7,9. Totale: 24,6 mg d'azoto. Da dove proviene questo azoto??? Lo ioduro rameico si decompone spontaneamente in iodio e ioduro rameoso. Ma poiché lo iodio è un ossidante ed i sali rameosi sono riduttori, questa decomposizione resta del tutto inspiegabile.
Come spiegare queste reazione che non dovrebbero avvenire??Come interpretare queste trasmutazioni che la teoria nega e la pratica riconosce???

(Tratto da P.Cortesi Storia e segreti dell'alchimia)

La chimica ha molte imperfezioni queste sono alcune ma si potrebbe continuare per ore ^_^

Edited by Fulcanelli - 2/9/2012, 09:20
 
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